Sintomi comuni di allergia
Starnuti, tosse, prurito, gonfiori all’addome e arrossamenti della pelle possono essere segni di allergia. Questi sintomi tendono a ripetersi in determinati periodi dell'anno, in ambienti specifici o con il consumo di particolari alimenti. Alcune allergie, come quelle agli acari, possono persistere tutto l'anno.
Fattori predisponenti
Alcuni elementi, come la dermatite atopica o una sensibilità della pelle, possono indicare una predisposizione alle allergie. Anche la familiarità ha un ruolo importante. Inoltre, la gravità e la durata delle malattie da raffreddamento possono essere segnali di una possibile condizione allergica.
Allergie stagionali in autunno
Durante l’autunno, diversi allergeni respiratori sono presenti in maggiore quantità:
- Nord Italia: predominano la muffa Alternaria e il polline dell’ambrosia.
- Sud Italia: è comune il polline della parietaria.
- Acari della polvere: presenti in tutte le stagioni, aumentano con il clima più umido dell'autunno.
L'allergia è ereditaria? La predisposizione genetica gioca un ruolo chiave, ma l’allergia si manifesta solo con l'esposizione a specifici allergeni. L’esordio può avvenire a qualsiasi età, ma è più frequente nell’infanzia e nella giovinezza.
Come si diagnostica l'allergia? La diagnosi parte da un sospetto iniziale, basato sui sintomi. Esistono diversi test:
- Skin Prick Test: una goccia della sostanza sospettata viene posta sulla pelle e graffiata leggermente. Un risultato positivo si manifesta con gonfiore, eritema e prurito entro 20 minuti.
- RAST Test: effettuato con un prelievo di sangue, è utile quando lo Skin Prick Test non è praticabile.
Cure disponibili Gli antistaminici sono efficaci contro prurito, scolo nasale, starnuti e orticaria, ma non risolvono problemi come l’asma o il naso chiuso. Il cortisone è efficace su tutti i sintomi allergici e, se usato correttamente, è privo di effetti collaterali rilevabili.
Prevenzione delle allergie La prevenzione inizia evitando o riducendo l'esposizione all'allergene. In alcuni casi, si ricorre alla vaccinazione specifica, che consiste in somministrazioni progressive di allergene per indurre tolleranza.
a cura del Dott. Giuseppe Timoncini,
Allergologo