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Freddo: un nemico per gli occhi
07.02.2023
Freddo: un nemico per gli occhi

L’inverno può mettere a dura prova i nostri occhi, che, come il resto del corpo, risentono delle basse temperature, dei forti venti e della scarsa umidità, generando una condizione nota come secchezza oculare o sindrome dell’occhio secco. Di contro, anche l’aria calda e secca prodotta dai termosifoni, dai camini o dal riscaldamento delle nostre auto, può contribuire all’insorgenza di questo fastidioso disturbo.

I sintomi, che più caratterizzano questa problematica, sono l’arrossamento, il bruciore, il prurito, il senso di affaticamento ed un insanabile desiderio di sfregare gli occhi. La sensazione, che più frequentemente viene descritta da coloro che si imbattono in questo disturbo, è quella di avere degli spilli o dei granelli di sabbia negli occhi.

La causa della secchezza oculare va ricercata nell’esigua produzione e nella scarsa qualità delle nostre lacrime. Accade, infatti, che, in questa particolare circostanza, gli occhi, per un fisiologico meccanismo difensivo e protettivo, inizino a produrre una maggiore quantità di lacrime, affinché possano mantenersi correttamente lubrificati.

Questo meccanismo di salvaguardia degli occhi in alcuni pazienti si traduce in una condizione nota come iperlacrimazione, che costringe il soggetto ad asciugare frequentemente il viso segnato dalle lacrime. In questo caso, per una particolare conformazione anatomica, le lacrime non defluiscono regolarmente a causa di un restringimento dei dotti lacrimali.

Per ovviare a tutti questi disturbi, la soluzione è l’uso costante di un collirio lubrificante, capace di idratare opportunamente l’occhio, contrastando i fastidi associati alla secchezza e riducendo anche il fenomeno delle iperlacrimazioni.

Poiché anche l’uso delle lenti a contatto può determinare fastidiose secchezze oculari, è consigliabile l’uso di lacrime artificiali appositamente formulate per essere instillate anche indossando le lenti a contatto. Nella scelta di un buon collirio lubrificante, in virtù dell’uso frequente che questi disturbi richiedono, è preferibile optare per prodotti senza conservanti.
Da ultimo va ricordato che le basse temperature possono altresì favorire l’insorgenza di infiammazioni ed infezioni, come la congiuntivite, che, in tal caso, andranno opportunamente trattate con colliri specifici.

a cura di
Dott.ssa Maria Grande
Farmacista

 

Freddo: un nemico per gli occhi